Donare e Donarsi nel servizio alla carità: l’esperienza di un seminarista

Condividi questo post

Condividi su facebook
Condividi su linkedin
Condividi su twitter
Condividi su email

Quindici anni fa iniziò l’esperienza del servizio in Caritas per i seminaristi della Diocesi. Fu don Gian Paolo Marchetti, Rettore del Seminario, che volle iniziare questo servizio. Esperienza che ogni anno si ripete e che vede, nel periodo estivo, per quindici giorni, il servizio dei nostri giovani seminaristi tra i vari settori della Caritas diocesana, dalla mensa, al vestiario, alle docce, alla distribuzione dei viveri.


Quest’anno è stata la volta di Ciro Buonocunto, 23 anni compiuti il 15 di ottobre, al quinto anno di seminario ed al quarto di studi teologici, che ha varcato la soglia della Caritas lunedì 26 luglio ed è rimasto fino a venerdì 6 agosto. Esperienza, come ci racconta, che aveva già vissuto qualche anno fa, ma che ha ripercorso con gioia. Gioia nel rivivere certe situazioni, nel dare e soprattutto nel ricevere, nel rivedere volontari e rincontrarli volentieri, come Jacqueline, la responsabile del guardaroba e della distribuzione, che aveva lasciato un buon ricordo ed un segno nel cuore di Ciro. «Ho rivissuto questa esperienza con grande entusiasmo e voglia di fare – ci racconta Ciro

che in caritas è stato impegnato nella distribuzione del vestiario, per il servizio alle docce e nella distribuzione dei viveri alle persone bisognose in piazza Barsanti, servizio che sostituisce la mensa in periodo di pandemia, insieme a due ragazzi del servizio civile, Thomas e Domenico – ho sperimentato il senso del donare e del donarsi, del servizio e della carità verso coloro che hanno bisogno. Un servizio che va oltre la mera distribuzione di cibo e vestiti, ma che trova il suo senso nel parlare con le persone bisognose, nello stare loro vicino, nel dare calore, nel ricevere un sorriso».

E qui Ciro racconta un episodio che gli ha dato tanto: «Un giorno si è presentato al servizio distribuzione vestiario un giovane di circa 20 anni che cercava un paio di scarpe. Dall’aspetto sembrava sudamericano. Mi ha detto che non le voleva eleganti, ma sportive. Gliele ho cercate ed ho trovato, del suo numero, un paio di Converse… quando le ha viste, così giovanili ed alla moda, mi ha fatto un sorriso che non dimenticherò.

Un piccolo gesto, ma che ha dato gioia, e che a me, ha riempito il cuore. Per me e per noi seminaristi – continua Ciro ringraziando i volontari della Caritas ed il direttore, don Enzo Capitani – senz’altro una palestra nella nostra preparazione al sacerdozio… ma un’esperienza che consiglio a qualsiasi giovane della nostra città, che in tal modo può andare oltre il suo piccolo mondo fatto di scuola, casa e telefonino, e avvicinarsi a realtà che apparentemente possono sembrare lontane da lui, ma che gli vivono intorno e vicino, accorgersene e in qualche modo farsene carico, così da arricchirsi e ricevere quel piacere e quella soddisfazione grande che deriva dal donare e dall’essere ripagato, con uno sguardo o con un sorriso, di tutte quelle fatiche che puoi aver sopportato».

Leggi anche...

Notizie

Servizio civile è anche formazione

Formazione. Il «di più» che l’esperienza del servizio civile in Caritas offre risiede anche in questo aspetto. Non solo l’esperienza sul campo, nei vari ambiti