Motivati, entusiasti, sorridenti e pronti a mettersi al servizio dei bisognosi della nostra città. Sono loro, i nuovi giovani che hanno iniziato, il sei ottobre, alla Caritas diocesana, il servizio civile, quattro ragazze e due ragazzi. Erica Ginesi, 23 anni, Elisa Carlotti, 24 anni, Consuelo Pellegrini, 25 anni, Giulia Bernardini, 24 anni, Daniele Romei 21 anni ed il più giovane Elias Manzoni, 18 anni. Alcuni di loro conoscono già la realtà della Caritas diocesana, come Erica che ha già prestato servizio con l’alternanza scuola lavoro e Consuelo già volontaria all’Emporio della solidarietà. Per altri un’esperienza del tutto nuova, inizia.
Un’esperienza che sarà quotidiana, si tratta di cinque ore al giorno di servizio, al centro accoglienza di via Alfieri, dove affiancheranno il lavoro dei volontari, per la distribuzione del vestiario, per le docce e per la mensa, in cucina per aiutare nella preparazione dei pasti, che poi, andranno a distribuire in piazza Barsanti (la mensa ai tavoli rimane chiusa, causa pandemia); all’Emporio di via Pisa per lo stoccaggio e l’accoglienza delle famiglie che lì si recano per la spesa, alla cassa o alla sistemazione degli alimenti sugli scaffali; all’associazione «Insieme» promossa dalla parrocchia dell’Addolorata, per attività di animazione rivolte ai ragazzi diversamente abili; inoltre, a partire dalla metà di ottobre, e per l’intero anno scolastico, saranno impiegati nel servizio del doposcuola, compiti pomeridiani per i figli delle famiglie ospitate nelle tre strutture abitative della Caritas, in via Adriatico: i ragazzi svolgeranno questo servizio nei locali comuni delle abitazioni.
Al servizio civile si accede per selezione con bando regionale, dove tutti gli enti del servizio civile riconosciuti dalla Regione e con progetti approvati, possono presentare domanda: quest’anno su 10 posti disponibili sono stati presi sei ragazzi. «Il criterio che seguiamo – spiega Luca Grandi, vice direttore della caritas diocesana – è sì quello del titolo di studio, ma guardiamo soprattutto il curriculum, se una persona ha già svolto attività di volontariato, se è catechista in parrocchia ecc.. È un servizio -continua – che presuppone una particolare predisposizione “alla carità”, all’accoglienza “della diversità”, con un approccio empatico e solidale con l’altro». Il servizio civile ha una durate di dodici mesi e prevede un compenso mensile. Si tratta di un impegno di cinque ore al giorno, dal lunedì al venerdì ed al termine dell’anno di servizio viene rilasciato un attestato valido per i concorsi pubblici.
«Questi sei ragazzi – precisa Luca Grandi – si vanno ad integrare ad altri quattro giovani del servizio civile che già collaborano con noi da maggio 2021». Si tratta di Domenico Moscato, Thomas Terni, Anastasia Benci e Luca Valiani.
(da “Toscana Oggi” del 17 ottobre 2021. Servizio a cura di Silvia Migliorini)