La giornata mondiale dei poveri nella Parrocchia S.G.B. Cottolengo di Grosseto

Condividi questo post

Condividi su facebook
Condividi su linkedin
Condividi su twitter
Condividi su email

Nella parrocchia del Cottolengo, domenica 14 novembre, la Caritas ha festeggiato la quinta giornata mondiale dei poveri in un modo semplice e familiare, ma che ha reso protagonisti della giornata proprio loro: i poveri. «In collaborazione coi ragazzi che curano l’oratorio – spiega Giuseppina Ciacci, responsabile del centro d’ascolto parrocchiale – abbiamo organizzato un pomeriggio nella convivialità.

Tutto in modo molto semplice, familiare appunto, ma col desiderio di approfondire prima di tutto la conoscenza di coloro che abitualmente assistiamo». Al Cottolengo sono una quarantina le famiglie prese in carico dal centro d’ascolto. Diramati gli inviti, preparati dolci e pezzi salati, sotto la grande tettoia dell’oratorio parrocchiale, alcune delle famiglie aiutate hanno accettato di trascorrere del tempo con coloro a cui solitamente bussano per ricevere aiuto. «I ragazzi – prosegue Giuseppina – hanno preparato caffè, cioccolata calda, bevande e tutti insieme abbiamo vissuto un paio d’ore in amicizia e con maggiore confidenza di quella che c’è quando è aperto il centro d’ascolto.

Ci siamo anche suddivisi in piccoli gruppi per facilitare il dialogo ed è stato bello perché son venute fuori le problematiche, che in buona parte conosciamo, ma che in questa circostanza hanno assunto dei contorni nuovi. Chi è venuto ha ringraziato per l’accoglienza ricevuta e alcuni si sono fermati anche a Messa. Per i figli di queste famiglie è stata anche l’occasione per conoscere i giovani che portano avanti l’oratorio e prendere un po’ confidenza con loro», conclude Ciacci.

Leggi anche...

Notizie

Servizio civile è anche formazione

Formazione. Il «di più» che l’esperienza del servizio civile in Caritas offre risiede anche in questo aspetto. Non solo l’esperienza sul campo, nei vari ambiti